Punti Chiave
• Il quotidiano italiano Il Foglio ha lanciato un supplemento speciale scritto interamente dall’intelligenza artificiale, utilizzando ChatGPT Pro.
• Il supplemento AI contiene 20 articoli senza firme umane e tratta di politica, finanza e cultura.
• Il direttore Claudio Cerasa ha descritto l’iniziativa come un esperimento editoriale, non una sostituzione dei giornalisti.
• Il progetto solleva preoccupazioni etiche riguardo creatività, responsabilità e trasparenza nel giornalismo generato dall’IA.
Il 18 marzo 2025, il quotidiano italiano Il Foglio ha lanciato un supplemento che rompe con ogni tradizione giornalistica: è composto interamente dall’intelligenza artificiale.
Considerato un primato a livello globale, l’edizione speciale presenta 20 articoli scritti utilizzando ChatGPT Pro, ed è distribuita sia in formato cartaceo che digitale insieme all’edizione standard del quotidiano.
Ogni articolo è chiaramente contrassegnato con: “Testo prodotto con l’IA (intelligenza artificiale)”. Non ci sono firme umane, né crediti redazionali—solo linguaggio generato dalla macchina, titoli, citazioni e persino tentativi di ironia.
Argomenti trattati: analisi politica, finanza e cultura
Il supplemento copre una vasta gamma di argomenti generalmente trattati da giornalisti esperti.
• Analisi politica dei discorsi della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
• Resoconti finanziari come le performance di Tesla
• Commenti su eventi culturali e mostre d’arte europee
Tutti i contenuti sono stati generati senza scrittura manuale, sebbene i redattori umani abbiano avviato il processo inserendo prompt e revisionando le risposte dell’IA.
Obiettivi editoriali: un esperimento di concretezza
Secondo il direttore di Il Foglio Claudio Cerasa, l’obiettivo era esplorare i limiti dell’IA in un contesto giornalistico—non sostituire i professionisti umani.
Cerasa ha inoltre dichiarato che il supplemento sarà creato interamente dall’IA:
Mentre i giornalisti sono coinvolti nell’impostare i prompt e verificare la struttura, Cerasa ha sottolineato che il loro ruolo si limita a fare domande e leggere le risposte generate dall’IA.
Questioni etiche ereazioni del settore
Il lancio del supplemento ha scatenato un ampio dibattito nei circoli giornalistici e accademici. Alcuni vedono il progetto come un passo innovativo, altri lo considerano un rischio editoriale che mette in discussione le norme su paternità, fiducia e originalità.
Sono stati sollevati anche dubbi sulla responsabilità—soprattutto in aree delicate come politica ed economia. In assenza di firme umane, non è chiaro chi sia responsabile per errori o bias presenti nei contenuti generati algoritmicamente.
Impatto sul settore: un caso di studio per le redazioni del futuro
Il progetto Il Foglio AI arriva in un momento in cui le redazioni di tutto il mondo stanno esplorando l’uso dell’IA per attività come curazione dei contenuti, personalizzazione, traduzione e sintesi. Tuttavia, la generazione completa di contenuti rappresenta un uso molto più dirompente.
• L’IA può imitare tono e struttura, ma fatica con la profondità investigativa
• Mancano intelligenza emotiva e capacità di pensiero critico
• Il progetto solleva interrogativi su occupazione, standard etici e trasparenza
Gli esperti sostengono che il supplemento possa servire come caso di studio per comprendere cosa l’IA può—e non può—fare in ambito editoriale.
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